Salute mentale nel Paziente anziano

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L’invecchiamento è un processo graduale e continuo di trasformazione naturale, attraverso cui molte funzioni corporee subiscono un declino progressivo. Non si diventa “vecchi” o “anziani” a un’età specifica anche se solitamente l’inizio della terza età viene ricondotto dai sessantacinque anni in poi. 

Buono stato di salute

Sarebbe riduttivo nei confronti di qualsiasi individuo definire come un buono stato di salute l’assenza di patologia organica. Esso è piuttosto definibile come il mantenimento del benessere psicofisico e relazionale, nel caso dell’anziano pur in presenza di plurime patologie spesso frequenti nella terza età.

La “crisi della terza età”

La terza età introduce la persona in una nuova fase di cambiamenti e disturbi sia fisici che psicologici. Questi cambiamenti possono far sentire l’individuo meno efficace di un tempo, con conseguente perdita di interesse per quelle attività che prima occupavano una parte centrale della quotidianità. Inoltre, l’esperienza di un lutto o di una malattia può far insorgere sentimenti depressivi che lo portano ad isolarsi. La crisi di terza età è comunque trasformativa; il cambiamento può portare alla crescita o al declino, dove valori e desideri vengono rivalutati e l’esito di tale riflessione può assumere diverse forme.

Lo stereotipo dell’anziano solo e triste

Spesso erroneamente quando si fa riferimento al benessere psicologico della persona anziana, si tende a banalizzare o sminuire di molto l’importanza dei sintomi. Tale atteggiamento, conduce all’aumento di stereotipi, come quello di considerare la vecchiaia come una condizione di inesorabile declino fisico e cognitivo, di peso economico e sociale, di tristezza, isolamento e di asessualità. Questi stereotipi comportano una ridotta richiesta di aiuto, aumentano i fattori di rischio per l’insorgenza di patologie psichiche e un conseguente peggioramento della qualità della vita. 

Cosa possiamo fare?

La promozione del benessere psicologico della persona anziana permette di abbattere gli stereotipi, e consente di rimettere al centro la persona, il suo benessere e migliorare la qualità di vita. In questo riveste un ruolo fondamentale la famiglia, che funge da supporto e sostegno all’individuo, accompagnandolo in questa nuova fase. In tal senso, l’intervento del professionista Psicologo può assumere un ruolo importante, affinché sia la persona sia la sua famiglia, possano ritrovare un nuovo equilibrio e un riadattamento alle condizioni di vita attuali promuovendo il benessere mentale, sostenendo l’autostima, l’equilibrio emotivo a fronte di inevitabili trasformazioni, fornendo spunti per vivere anche una rinnovata sessualità. Inoltre, stimola le funzioni cognitive e spinge alla socializzazione.

Link utili

  • Servizi di Psicoterapia in Regione Toscana: clicca qui.
  • Articolo interessante per chi si occupa di un soggetto affetto da depressione: clicca qui.
  • Articolo interessante sul “training” (palestra) cognitiva per prevenire e trattare le demenze e i disturbi mentali dell’anziano: clicca qui.
  • Attività fisica dell’anziano: clicca qui.