Percorso contro la violenza

Contenuti di questo articolo

I numeri della violenza in Italia

VIOLENZA FISICA O SESSUALE
UNA DONNA SU TRE tra i 16 ed i 70 anni ha subito minacce aggravate, percosse (20,4%), altra violenza sessuale (20,3%) tentato stupro (3,5%) e stupro (3.5%).
Dati ISTAT 2020
VIOLENZA PSICOLOGICA
UNA DONNA SU QUATTRO tra i 16 e 70 anni è stata cronicamente condotta umiliata, svalorizzata, reclusa in casa, intimidita, privata delle risorse economiche o della famiglia.
Dati ISTAT 2020
STALKING
UNA DONNA SU CINQUE ha subito nel corso della sua vita almeno una volta atti persecutori da parte di un ex partner. Ad UNA DONNA SU SETTE questo è capitato più di una volta.
Dati ISTAT 2020
OMICIDIO VOLONTARIO
Nel 2019 UNA DONNA OGNI 3 GIORNI è stata uccisa dal partner o da un familiare per un totale di 117 donne. Dal 2018 le vittime di questo crimine sono state 465.
Dati ISTAT 2020
VIOLENZA SUL LAVORO
Tra il 2013 e il 2016 425.000 nnodonne ha subito sul posto di lavoro molestie (palpate, carezze, baci contro volontà) o ricatti sessuali in cambio della concessione di posto di lavoro o avanzamento.
Dati ISTAT 2020
CRIMINI D'ODIO
Nel 2019 i reati discriminatori documentati sono stati complessivamente 1.119, di cui 805 di matrice xenofoba e razzista, 107 riferiti al genere o all’orientamento sessuale e 207 allo stato di disabilità.
Dati Osservatorio Nazionale 2019
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La rete contro la violenza

La Regione Toscana ha istituito una Rete Contro la Violenza dedicata a:

  • donne vittime di violenza di genere (Percorso Donna)
  • vittime di violenza causata da vulnerabilità o discriminazione (Percorso per le vittime di crimini d’odio): discriminazione per sesso, razza, orientamento sessuale, identità di genere, bullismo.

La Rete ha come obiettivo dare risposte immediate di cura e la totale presa in carico della persona sulla base della valutazione delle esigenze di tutela e protezione, rispettando le scelte della persona che ha subito violenza.

Come è organizzata la rete

I principali strumenti di cui si avvale sono:

  1. Il Codice Rosa è un percorso riservato a tutte le vittime di volenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate per crimini d’odio che è attivabile in tutti i punti di accesso del Servizio Sanitario Nazionale (Medico di Famiglia, Pronto Soccorso, Ambulatori SSN, Consultori, ecc) 
  2. Centri Antiviolenza locali: l’elenco dei centri specializzati che è possibile contattare per avere consiglio o dove è possibile recarsi se si ritiene di essere in pericolo:
    • Piombino: Centro Donna Piombino, Via Lerario, 92/94, 0565/49419
    • Livorno: Centro Donna Ippogrifo, Piazza della Repubblica, 47 e c/o Comune di Livorno in Largo Strozzi, 3, 0586/890053
    • Livorno: Centro Randi, via della Maddalena, 4, 339278545

Sono vittima di violenza: che fare?

  1. In ogni situazione di pericolo per te e/o i tuoi figli, chiama 112, 113 o anche il 118.
  2. Chiama il 1522 (numero antiviolenza e stalking, gratuito, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo, con garanzia assoluta di anonimato): Avrai informazioni su come comportarti, sul Centro Antiviolenza più vicino al tuo domicilio e sui Consultori presenti nel territorio, a cui potrai rivolgerti in caso di necessità. Puoi chiamare quando vai a fare la spesa, in farmacia o alla posta, quando vai a buttare la spazzatura o porti fuori il cane. Se non te la senti di chiamare scarica la app gratuita (per Android o per iOS) del 1522 per chattare in modo silenzioso. Ricordati poi di eliminare la cronologia.
  3. Scarica la app gratuita Youpol della Polizia di Stato (Link Android e Link iOS). L’app permette di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato; le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video. Per maggiori informazioni: www.prefettura.it/firenze/contenuti/Violenza_sulle_donne-8757024.htm.

  4. Puoi attivare il percorso anche accedendo di persona in qualsiasi modalità al Sistema Sanitario Nazionale e in particolare:
    • Pronto Soccorso
    • Durante un ricovero ospedaliero
    • Ambulatori del Medico di Famiglia o altri ambulatori SSN
    • Consultori
    • Centri anti-violenza
    • Tutti gli altri servizi territoriali

Cosa può fare ognuno di noi per ridurre questi crimini

I numeri della violenza sulle donne e i crimini d’odio ci dimostrano che la frequenza di questi crimini è sconvolgente e molti casi non vengono denunciati. Cosa può fare dunque un cittadino anche testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può denunciare il fatto all’autorità di polizia anche IN FORMA ANONIMA

  • Inviando un messaggio anche con foto e video tramite la app gratuita Youpol della Polizia di Stato (Link Android e Link iOS)
  • In caso di crimini d’odio (discriminazione in base a sesso, razza, orientamento sessuale, bullismo) OLTRE alla segnalazione tramite app si può segnalare il caso all’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori – Oscad raggiungibile alla mail oscad@dcpc.interno.it 

Link utili

Bibliografia: per consultare la fonte da cui sono tratti i contenuti di questo articolo clicca qui.