Emergenze mediche: quando chiamare il 118

Spesso quando si chiama il 118 non si sa bene come comportarsi e cosa riferire all’operatore, ritardando od addirittura vanificando i soccorsi. Per un approfondimento sul corretto comportamento da seguire durante la chiamata, clicca qui.

Di seguito si fornisce una breve lista delle più comuni emergenze sanitare in cui è di vitale importanza agire con rapidità.  Tale elenco non ha la pretesa di essere esaustivo, ma riassume indicativamente le casistiche più frequenti per le quali è opportuno contattare prontamente il numero di emergenza 118.

Emergenze sanitarie: quando contattare direttamente il 118 prima del proprio Medico

  • Un dolore forte al torace, persistente, con senso di “peso”, oppure che si avverte anche in alto alla schiena, alle braccia o al collo accompagnato da sudore freddo, anche se è passato da qualche ora;
    N .B. le semplici “fitte” circoscritte in un punto preciso del torace della durata di pochi secondi contattare la Dottoressa e non il 118)
  • Una grave difficoltà a respirare, affanno soprattutto se persistente a riposo;
  • Uno stato di incoscienza, di cui non sappiamo datare l’inizio, oppure uno svenimento con completa perdita dei sensi che non passa quando siamo sdraiati; se disponibile, posizionare sul paziente un defibrillatore del territorio.
  • Uno stato improvviso di confusione mentale, torpore -marcata sonnolenza;
  • Uno stato di severa agitazione con deliri, rischio di autolesionismo, atti pericolosi o aggressivi per se stessi o per gli altri;
  • Un trauma cranico accompagnato da forte mal di testa (anche dopo qualche ora), specie se accompagnato da vomito o svenimento;
  • Una ferita profonda, specialmente al torace, all’addome o alla testa;
  • Una crisi di convulsioni (movimenti involontari bruschi e incontrollati degli arti con o senza perdita di coscienza ) che non passa entro 2-3 minuti;
  • Improvvisa incapacità o difficoltà a muovere un braccio o una gamba, o entrambe, perdita improvvisa di sensibilità a un arto, difficoltà a parlare, incapacità a muovere i muscoli del viso quando si sorride, scomparsa della vista per metà o del tutto (si vede nero);
  • Un’ustione su un’ampia parte del corpo, specialmente in un bambino (far scorrere subito acqua a temperatura ambiente-fredda sull’ustione!);
  • Un trauma da caduta in una persona che non riesce a stare in piedi o lamenta forte dolore alla schiena, o all’anca o alla gamba;
  • Vomito di colore scuro come il caffè;
  • Feci di colore scuro come il caffè con marcato malessere generale o sensazione di svenimento;
  • Sospetto avvelenamento
  • Sospetta frattura

N.B. Se si è in grado di camminare o stare seduti, è possibile recarsi autonomamente al Pronto Soccorso, purché accompagnati.